venerdì 26 dicembre 2008

VENTRILOQUI 2

Ma allora è un vizio!

Per la seconda volta il giornalista Luigi Luminati è riuscito a far parlare Mascioni senza che avesse parlato! (il Resto del Carlino - cronaca di pesaro del 24.12.08 - vedi commento).

A questo punto ci chiediamo ma è Mascioni che parla per bocca di Luminati o viceversa?

Liberix

domenica 21 dicembre 2008

BACHECHE ABUSIVE?

Bacheche di partito ( abusive ? )

In occasione dell'incontro programmato il 31 Luglio tra Giuseppina Catalano e i cittadini della 8° circoscrizione, nella mia qualità di consigliere di circoscrizione, avevo chiesto alla presidente della stessa se potevo utilizzare le bacheche politiche presenti sul territorio, per l'affissione di un volantino che reclamizzava l'incontro.

Ottenuta una risposta negativa in quanto tali bacheche erano da sempre ad uso esclusivo del gruppo di maggioranza, ho inoltrato in data 09 Settembre una regolare interrogazione al presidente Sandrina Camilli per conoscere nel dettaglio il numero delle bacheche politiche presenti sul territorio, quanto la maggioranza paghi per l'affitto delle medesime, per l'occupazione di suolo pubblico, e per i diritti di affissione in quanto le locandine poste restano in visione ben oltre il tempo dell'evento pubblicizzato .

Inoltre, supponendo l'abusività di tali bacheche, chiedevo di conoscere quale regolamento comunale definiva il loro utilizzo .

Ovviamente non ottenendo risposta, ho provveduto in data 18 Ottobre, con una seconda interrogazione scritta, a chiedere, se provato che tali bacheche sono effettivamente abusive, il loro battimento su tutto il territorio comunale .
Anche questa volta non ho ottenuto nessun riscontro, ho così chiesto ai consiglieri Alessandro Di Domenico ( PdL ) e Giuseppina Catalano (Liberi x Pesaro) la formulazione diretta al Sindaco di una interrogazione per ottenere una risposta .
Nell'ultimo consiglio comunale la risposta era stata delegata all' assessore Pecchia che, arrivata in ritardo alla seduta, ha eluso la risposta .

La prossima convocazione del consiglio ( lunedì 22 Dicembre ) prevede una seconda ripresentazione delle medesime interrogazioni . A rafforzare e documentare l'interrogazione di Giuseppina Catalano sono allegate anche le mie due precedenti.

Il segnale forte che vorrei dare con le mie interrogazioni è che anche un semplice consigliere di circoscrizione può arrivare a chiedere in presenza di abusi ( di potere, di arroganza e quant'altro ) una cosa drastica : l'abbattimento su tutto il territorio comunale di quelle bacheche che da sempre rappresentano una forma esclusiva di comunicazione della maggioranza.

Roberto Cucchi
Consigliere dell 8° Circoscrizione
Pozzo Alto – Borgo S.Maria – Case Bruciate

sabato 20 dicembre 2008

X PESARO, INSIEME


Tre settimane fa, in questa stessa sala, comunicavo ai nostri concittadini le linee programmatiche che intendo proporre alle elezioni amministrative del prossimo anno e ribadivo la mia candidatura a sindaco come garanzia di quel programma e di quella volontà di cambiamento ritenuta necessaria per la città.

Una necessità di cambiare, che passa unicamente attraverso il cambio del governo.
Un governo che in sessanta anni di gestione, senza il ricambio salutare di una alternanza democratica, è stato privato dell’indipendenza, sotto il peso dei legami invisibili e inestricabili che si sono stratificati e fossilizzati nel tempo e hanno progressivamente condizionano la vita pubblica ,sotto il peso di un crescita impropria della politica che riesce oggi solo a guardare se stessa, confondendo la propria immagine con quella della collettività .

CAMBIARE È DUNQUE NECESSARIO
E CAMBIARE È ANCHE POSSIBILE

Oggi si presentata l’opportunità di fare un passo in avanti e di iniziare a rendere concreta questa volontà.
Altre forze politiche hanno riconosciuto in questo CAMBIARE E’ NECESSARIO” la loro identica volontà e hanno visto nel candidato sindaco dei liberixpesaro la persona che meglio poteva costituire la garanzia di impegno e coerenza nel raggiungere questo obiettivo.Tre di esse hanno dunque deciso di rinunciare ad un loro candidato per sostenermi come unico candidato, dando così maggiore peso all’affermazione : CAMBIARE SI PUO’.

Un sindaco nuovo può fare la differenza, ma la strada che bisogna percorrere per vincere e così operare il cambiamento è quella di arrivare al voto avendo scelto un unico candidato a garanzia e dimostrazione dell’esistenza di un largo fronte di forze che vogliono il cambiamento al punto di fare ciascuna un passo indietro per dare a quel candidato la forza di vincere.

La decisione di accettare di essere il candidato sindaco di altre tre forze politiche è dunque una semplice manifestazione di coerenza ,ma è anche il riconoscimento che questo è un primo forte segnale positivo da parte di quel mondo politico che dice di volersi assumere la responsabilità di cambiare . Decisione che ho preso nell’indipendenza e nella assoluta trasparenza, perché niente mi è stato chiesto in cambio se non di garantire anche per loro il percorso del cambiamento e perché resta chiaro il mandato di proseguire nella strada della ricerca di un unico candidato per tutto il fronte del cambiamento

Da qui dunque, da una posizione di indubbia maggiore forza, non tanto per i numeri quanto per la coerenza e l’etica che esprime, io continuo e continuerò a interpellare tutti gli altri candidati che vogliono il cambiamento, per confrontarmi con loro e decidere assieme a loro chi sarà il candidato unico, secondo il criterio della maggiore efficacia per il raggiungimento dell’obiettivo di vincere e secondo un metodo di democrazia , che ne costituisca la solidità e la non ricattabilità.
Non ci sarà da parte mia un solo passo indietro rispetto a questo che sento e assumo come impegno. Continuerò a cercare sino in fondo la sintesi su un unico programma e su un unico candidato del fronte del cambiamento e se qualcuno mi dirà di no, se ne dovrà assumere la responsabilità di fronte a quella parte sempre più numerosa di cittadini che invece questo cambiamento vogliono e richiedono.

Voglio aggiungere un’ultima considerazione
Ho fatto la mia scelta di vita spinta dal bisogno di esprimere la solidarietà alle persone, ho fatto la mia scelta politica sulla base della tensione della sinistra alla giustizia sociale.
Scrutando il percorso che mi ha portato fin qui, posso verificare come ogni singolo passo sia giustificato dalla coerenza al principio della condivisione con le persone dell’impegno civile per il bene della collettività cui apparteniamo.
Oggi ritrovo nelle persone che mi scelgono come loro candidata, la condivisione di una forte preoccupazione per il bene di questa città e di un progetto che è in grado di determinare il cambiamento è necessario a ristabilire il diritto ad essere cittadini e non sudditi e la consistenza reale del loro futuro.
Questo basta a dare spessore e validità a un percorso che posso accettare e a rendere giusto il grazie che rivolgo a chi mi sceglie.

Giuseppina Catalano