martedì 2 marzo 2010

SIAMO UNA RETE REGIONALE !


da questo appello è nato tutto:

UNA OCCASIONE PER LE MARCHE E LE LISTE CIVICHE


Le Elezioni Regionali

Il 28 e 29 Marzo 2010 si voterà per il Consiglio Regionale. I partiti stanno già organizzando le proprie alleanze e liste di candidati.

Queste elezioni acquistano un particolare valore politico dal momento che il Presidente del Consiglio Berlusconi da tempo cerca di trasformare questa scadenza elettorale amministrativa in un plebiscito politico sul proprio gradimento personale a conferma che “l’eletto del popolo è intoccabile”.

Da un lato il centro destra che cerca di chiudere la partita, dall’altro il centro sinistra incapace di rappresentare i propri valori.
Nel mezzo i cittadini, schiacciati da una crisi economica sempre più pesante e spiazzati da due poli simili tra loro su tante questioni fondamentali: la difesa degli interessi di casta, il disinteresse per l’ambiente e il territorio in nome della “ragion di stato”, la propensione a spendere su tutto tranne su quello che veramente serve al cittadino.

Ma i cittadini sono veramente rappresentati dai partiti?


Un dato mai diffuso

Un dato che potrete leggere solo sugli incontestabili resoconti delle Prefetture, perché né i giornali né le televisioni ne parlano mai, ma che è veramente eclatante, dimostra che i partiti governano a livello amministrativo rinunciando ai propri simboli e mascherandosi dietro il “marchio di qualità” delle liste civiche.

Nella nostra regione, su 236 comuni ben 208 sono governati da sindaci eletti in una lista civica. L’87,7% !
Di queste 208 liste, solo 30 sono dichiaratamente espressione dei partiti di centro sinistra e appena 6 del centro destra. Inoltre le liste civiche che hanno vinto sono poco meno di un terzo di quelle che hanno partecipato alle elezioni amministrative comunali. Stiamo parlando di oltre 500 liste civiche marchigiane.

Alcune di queste liste sono i partiti travestiti, altre sono nate intorno a vecchi marpioni ormai fuori dai partiti che cercano di riciclarsi, ma la maggior parte di queste sono animate da semplici cittadini che fanno politica a spese proprie, senza finanziamenti pubblici, funzionari di partito o incarichi pagati dalla politica.

Tutte sono state votate da cittadini che le hanno preferite a un simbolo di partito.


Una forza enorme

È evidente che il civismo è una forza enorme, dirompente, indipendente, pragmatica. È una forza che si esprime bene a livello comunale, perché è più facile e meno impegnativo organizzarsi e chi si impegna è conosciuto a livello locale.

Di fronte a scadenze che coinvolgono un territorio più ampio, queste forze soccombono, per mancanza di mezzi e di visibilità, e ognuno ripiega sul proprio orientamento politico e, turandosi il naso, esprime un voto di appartenenza.

Ma oggi è possibile osare perché è più facile “fare rete”, conoscersi e riconoscersi nelle motivazioni di fondo che ci hanno spinto verso l’impegno politico. Oggi è possibile raccogliere un risultato che è a portata di mano e che può segnare una svolta nella politica amministrativa, portando al governo della regione persone che esprimano quei valori che già la stragrande maggioranza dei marchigiani condivide e vota.

Portare la politica ai cittadini, portare i cittadini alla politica.


Una LISTA CIVICA REGIONALE

Già esiste un coordinamento regionale di liste civiche, nato cinque anni fa aderendo a un progetto nazionale di lista civica denominato Governo Civico e che con questo simbolo partecipò a sostegno di Spacca alle elezioni regionali.

Oggi, a distanza di cinque anni, molte cose sono cambiate. Altre liste sono nate e sono entrate a farne parte, chi allora non volle sostenere Spacca ha continuato comunque il percorso comune, sono nate anche liste civiche provinciali e il coordinamento ha raggiunto coesione e convergenza su un obiettivo importante e possibile: portare il civismo nel governo regionale.

Questo percorso comune nasce dalla carta dei valori che tutte le liste hanno sottoscritto, un documento fondante dello spirito civico, pragmatico, non ideologico e condiviso. Un pensiero che prende corpo e raccoglie adesioni in tutta la regione aprendo la possibilità a una diffusione capillare del progetto e delle liste aderenti sul territorio.

Veniamo “oscurati”, ma siamo tanti.


Una occasione per le Marche


Il coordinamento vuole dialogare con tutte le liste civiche marchigiane perché questa forza può significare un vero cambiamento per la politica. Abbiamo deciso di sostenere di nuovo la candidatura del Presidente Spacca, non per scelta ideologica ma perché gli riconosciamo:
a) una buona gestione pregressa che il Presidente uscente ha rendicontato con trasparenza e chiarezza e da cui si evince, pur con alcuni distinguo, che gli ultimi cinque anni le Marche sono state bene governate;
b) un ottimo programma per la prossima legislatura che si basa in sintesi, (i) sulla sicurezza del e sul lavoro; (ii) sulla coesione sociale rappresentata dai servizi sociali, sanità, lavoro, istruzione e formazione; (iii) su un approccio di impresa distrettuale integrato oltre al quello manifatturiero per il turismo, cultura, ambiente, energie rinnovabili; (iv) sullo sviluppo delle infrastrutture (banda larga, sistema dei porti, infrastruttura ferroviaria);
su questa base ha voluto far entrare anche le nostre richieste su difesa del territorio, bene comune e salvaguardia dell’acqua come bene pubblico.

Abbiamo scelto di fare parte della coalizione perché siamo certi di poter avere un ruolo strategico all’interno di essa proprio per la nostra natura pragmatica. Siamo una garanzia per il dialogo tra aree politiche diverse che può favorire l’allargamento dell’alleanza dei cittadini e dei loro interessi, anche oltre i classici schieramenti di centro sinistra e di centro destra, in quanto un approccio programmatico sui problemi concreti non è ne di destra ne di sinistra ma è per i marchigiani. Siamo coscienti di portare professionalità, competenze e creatività a una politica che ne ha profondamente bisogno.

Siamo una risorsa per il governo regionale.


Una occasione per le Liste Civiche

Secondo un sondaggio dell’Istituto Piepoli di fine agosto, il Centro Sinistra da solo vince con il 52% di consensi e con il 54% in caso di alleanza con l’UDC.
Questo non significa certo che le elezioni siano già vinte, ma fa ben sperare per il risultato che possono raccogliere le forze presenti nell’alleanza.

Per le liste civiche concorrere con un proprio simbolo comune all’interno dell’alleanza significa che ogni provincia potrà esprimere i propri candidati più autorevoli, che rappresenteranno le liste partecipanti e da esse verranno scelti. Significa anche ridare impulso ad una attività politica che spesso le vede attive solo in occasione delle elezioni comunali. E soprattutto significa la possibilità di portare in regione le istanze del proprio territorio.

Le elezioni regionali sono l’occasione per dar corpo e una opportunità di governo reale a un movimento civico che esiste già.


Per tutto questo vi chiediamo di votarci


Il coordinamento regionale delle LISTE CIVICHE DELLE MARCHE

Per informazioni:
Italo Campagnoli portavoce 335 1607427
Gabrio Jommi co-coordinatore 348 4113739
Gabriele Darpetti coordinatore 336 924453