Dal Resto del Carlino del 27.05
Tra contratti capestro e truffe consumatori dentro un labirinto
Questa mattina in piazza esperti dell’Acu rispondono alle domande
AVETE dubbi su un finanziamento o sulla qualità di un prodotto? Volete difendervi dalle telefonate pubblicitarie o dalle vendite strane o sapere come comportarvi se vi cancellano un volo all’ultimo istante? Arriva questa mattina in piazza del Popolo e sarà a disposizione dei cittadini dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20. E’ il camper dell’Acu — Associazione consumatori utenti — che per il progetto «Check up dei diritti» metterà gratuitamente a disposizione di tutti gli interessati i pareri dei propri esperti. «La situazione è pesante — dice Pino Longobardi che dell’Acu è il responsabile provinciale — i tentativi di truffe e raggiri nei confronti dei cittadini sono molti e variano di tipologia di regione in regione, dalle nostre parti c’è soprattutto il rischio di proposte di contratti capestro. Pericoloso è anche il sistema di vendita porta a porta — prosegue Longobardi —, una volta mi sono infiltrato come venditore e mi sono ritrovato in una di quelle assemblee piene di “guerrieri” che vantano i loro successi. Il problema da affrontare — aggiunge — è che pur essendoci molte associazioni che operano a favore dei consumatori, spesso manca una informazione adeguata, la conoscenza dei propri diritti e a chi rivolgersi per farli valere».
L’ACU è appunto una di queste associazioni nazionali senza scopo di lucro che una volta all’anno si mette in viaggio per dare informazioni dettagliate e precise ai cittadini e ai consumatori. Anche il sindaco Luca Ceriscioli — comunica Longobardi — si è detto disposto a farsi intervistare oggi rispondendo a cinque domande e si è già detto favorevole all’apertura di uno sportello di difesa dei consumatori. «Di associazioni ce ne sono tante — commenta Longobardi —, forse anche troppe, io vedrei volentieri anche un lavoro svolto in comune visto che comuni sono anche le finalità di difesa dei cittadini». Acu è sorta nel 1984 in Lombardia e si sta allargando nel resto d’Italia. In provincia di Pesaro e Urbino il responsabile sarà appunto Pino Longobardi che ha già chiesto al Comune la disponibilità di una sede fissa. «Sono già fin d’ora a disposizione di chi pensa di aver bisogno di qualche consiglio e chiarimento, questo è il numero del mio cellulare: 347 2457639».
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