dal Resto del Carlino del 17.03.09
ELEZIONI L’ACCOPPIATA CATALANO-BRESCIANI PER I «LIBERI» (E LE ALTRE LISTE CIVICHE?).
E AMONE AVVERTE: «NEL PDL NON E’ DETTA»
C’eravamo tanto amati, fino a confluire in un’unica lista
«LIBERTA’ e Futuro? Un incidente già dimenticato. Il nostro percorso verso i ‘Liberi’ nasce due anni e mezzo fa da un famoso incontro a casa Valazzi con il segretario regionale di Forza Italia». Francesco Amone e Antonio Bresciani, affiancati da Giuseppina Catalano, Italo Campagnoli e Pierpaolo Amadori, raccontano così l’ennesima metamorfosi. «Noi siamo nel Pdl — aggiungono — solo che siamo contro questo gruppo dirigente il cui obiettivo è perdere per gestire una piccolissima fetta di potere». E ancora: «Parteciperemo al percorso fondativo del Pdl, entrando come gruppo organizzato. D’altra parte il Circolo Piazza del Popolo è nato per questo. Tutta la nostra attività politica è legata ad una scelta di rinnovamento ed anche questa è una tappa significativa».
Così, alla fine, di due liste civiche ne resta una sola: «Alla base della confluenza c’è una scelta fondamentale — aggiunge Italo Campagnoli —, quella dei candidati». Così Pina Catalano guiderà i «Liberi» alla battaglia per il sindaco di Pesaro, così Antonio Bresciani diventa, secondo Campagnoli, «la persona ideale per portare una battaglia civica a livello provinciale». Magari attraverso quella lista civica provinciale che i ‘Liberi’ avevano messo in campo sin da qualche mese addietro: «Catalano e Bresciani — aggiunge la “mente politica” del movimento la lista Italo Campagnoli — sottoscriveranno la carta di programma proposta dai comitati e, da parte nostra, chiederemo agli stessi comitati di indicarci dei personaggi interessati alla candidatura nelle nostre liste provinciali». Se Bresciani sottolinea «di non aver mai frenato il desiderio dei ‘Liberi’ di trovare un accordo con il Pdl», Giuseppina Catalano sottolinea che «si è deciso di andare per conto nostro solo per le chiusure del Pdl ad una scelta democratica dei candidati. Per quanto ci riguarda una porta è ancora socchiusa». Detto questo definisce «fisiologica la scelta di Bresciani come candidato». IN REALTA’ Amone e Bresciani (appoggiati da Almerindo Duranti, Carlo Ruggeri e Bruno Barbieri) stanno ancora giocando una partita interna al Pdl: «Le bocce non sono affatto ferme. Le candidature indicate a livello provinciale (Cascino e Giannotti, ndr) non è affatto scontato che siano approvate a livello regionale e nazionale. Noi stiamo lavorando affinché la chiusura esistente a livello locale possa essere superata e che le nostre candidature siano accolte anche dal Pdl nazionale». Infine Antonio Bresciani prende di petto i suoi futuri concorrenti per la presidenza della Provincia: «Non è una questione personale ma ci troviamo di fronte a due politici di professione, uno giovane l’altro meno giovane. Ma ambedue con scarsissime, se non nulle, esperienze lavorative. Fa bene Ricci ad impressionarsi quando entra in un’azienda. Ma ben altra cosa è avere esperienza di lavoro all’interno di un’azienda. E per questi momenti difficili, di crisi, a guidare un ente come la Provincia ci vuole un profilo di amministratore diverso, di una persona che ha esperienze lavorative. Basta con i politici a tempo pieno o gli organizzatori di Feste dell’Unità».
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2 commenti:
dal Corriere Adriatico del 17.03.09
“Ecco il nuovo gruppo dirigente”
Si allarga la base dei Liberi che puntano a rappresentare tutto il centrodestra
Pesaro E’ ufficiale: i rappresentanti pesaresi di Libertà e Futuro sono confluiti nella lista civica LiberixPesaro, trovando questa una soluzione fisiologica dopo aver scelto di aderire a una formazione civica in contrasto alle scelte del gruppo dirigente del Pdl.
Lo ha sottolineato la stessa catalano, ricordando il percorso inziato due anni fa tra i Liberi e i circoli cittadini di Forza Italia.
“Quando il 27 nascerà il Pdl - ha spiegato Francesco Amone - la nostra componente farà parte del processo cme parte integrante del Pdl. Io resto il vicecoordinatore regionale di Forza Italia, visto che nessuno mi ha revocato l’incarico”. Dunque Giuseppina Catalano resta la candidata sindaco dei dissidenti di Fi, in un progetto che anche sul fronte provinciale vede la confluenza nei LiberixlaProvincia, il sostegno al candidato Antonio Bresciani, sul quale a giorno dovranno sciogliere le riserve La Destra e la Fiamma. Questo nucleo del resto effettua incontri da tempo per una possibile convergenza a livello provinciale di tutte le liste civiche, compresa La Tua Fano, sul nome di Bresciani. L’appello riguarda anche il coordinamento dei comitati: “La loro posizione politica è trasversale - ha detto Italo Campagnoli - e potrebbe essere per loro più naturale confluire in una lista civica piuttosto che schierarsi con un partito”.
Giuseppina Catalano ha invece annunciato che i due schieramenti politici, confluiti in un unico contenitore, sono alla ricerca di una sede comunque per partire col il lavoro di definizione dei programmi e di composizione delle liste.
A giudizio dei partecipanti alla conferenza di ieri (Amone, Catalano, Bresciani, Campagnoli e Amadori) le cose nel centrodestra non sono poi così definitive. Divergenze tra i livelli regionali e nazionali sulla situazione provinciale pesarese, non rendono inamovibili le candidature di Cascino e di Giannotti al punto tale che Catalano e Bresciani potrebbero diventare i candidati di una grande fetta del centrodestra Pdl compreso.
Proprio Bresciani ha alzato il tiro contro gli avversari alle urne: “Come è possibile che due persone scollate dalla vita di tutti i giorni, persone che non lavorano possano essere garanzia di buongoverno. Un giovane come Matteo Ricci, un esperto come Roberto Giannotti non farebbero grande differenza una volta alla guida della Provincia”
SILVIA SINIBALDI,
da Il Messaggero del 17.03.09
di LUCA FABBRI
Archiviata in men che non si dica l’esperienza di Libertà e Futuro («si è trattato di un incidente di percorso») Antonio Bresciani e Francesco Amone si buttano a capofitto nella nuova storia “d’amore” con i LiberiXPesaro. Da ex amanti feriti il cuore è ancora al Pdl ma adesso ci sono i Liberi. E la storia, oltre che in comune a Pesaro ora si ripete anche in Provincia. «Apparteniamo al Pdl e ci sentiamo ancora membri - spiega Francesco Amone - tanto che parteciperemo anche al Congresso con cui Fi ed An si fonderanno in unico soggetto politico. Però l’inadeguatezza del gruppo dirigente provinciale ci costringe a percorrere un’altra strada che, alle prossime elezioni amministrative, finalmente coinciderà con quella dei LiberiXPesaro. In ogni caso pensiamo ci siano ancora i presupposti affinché il coordinamento regionale e nazionale intervengano per far sì che le nostre due proposte di candidati, a Pesaro ed in Provincia, combacino con quelle del Pdl».
Parla di una «scelta fisiologica» il candidato dei Liberi, Giuseppina Catalano, che lascia aperto uno spiraglio per il Pdl: «da parte nostra non c’è alcuna preclusione nei loro confronti». Gongola, invece, il coordinatore dei LiberiXPesaro, Italo Campagnoli, che finalmente può lanciare la corsa della sua lista anche sul territorio provinciale. «Quest’estate avevamo già deciso di raggruppare le liste civiche della provincia che con noi condividono programmi ed obiettivi - spiega Campagnoli - ma il progetto si era arenato per mancanza del candidato capace di riunire le varie realtà. Antonio Bresciani invece crediamo sia la persona giusta per guidare la nostra lista e questo potrebbe darci lo spunto giusto per presentarci anche in Regione nel 2010. Nel frattempo a livello provinciale abbiamo già incassato l’appoggio dei Comitati ambientalisti e siamo pronti ad inserire qualcuno di loro nelle nostre liste».
Chiusura tutta per il protagonista di giornata ovvero il candidato alla presidenza della Provincia per le liste civiche che fanno capo ai LiberiXPesaro, Antonio Bresciani. «L’ottusità di Giannotti&Co. è imbarazzante - spiega - noi andiamo avanti per la nostra strada pur ribadendo l’appartenenza al Pdl. Ci presenteremo uniti contro due candidati, Ricci e Giannotti, che hanno vissuto solo di politica nella loro vita. Ricci, poi, è un candidato assolutamente sprovvisto della capacità e dell’esperienza necessarie per governare il territorio provinciale».
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