Liste Civiche Marche accoglie con soddisfazione le recenti dichiarazioni del Presidente Spacca sulla volontà di affrontare la questione del taglio del vitalizio ai consiglieri regionali; ci siamo sempre considerati la “lista del Presidente” perché fiduciosi nella sua capacità di autonomia dai partiti anche se a distanza di un anno le difficoltà di sostenere questo ruolo si sentono tutte.
Inoltre anche i consiglieri Binci del Sel, Latini dell’API e D’Anna del PDL hanno dimostrato sensibilità al problema e a loro rivolgiamo l’invito ad unirsi alla manifestazione in programma per fine mese, perché ora è necessario passare dalle parole ai fatti.
Togliere il vitalizio è un obbligo morale e politico dei nostri amministratori e rappresentanti per dimostrare che anche loro sono pronti a fare dei sacrifici e non solo ad imporli ai cittadini.
Togliere il vitalizio è anche necessario se si vogliono far tornare i conti perché il risparmio reale non è cosa da poco dal momento che il vitalizio ad oggi costa ai cittadini marchigiani almeno 4 milioni di euro l'anno.
Il calcolo e' semplice.
I consiglieri in pensione sono al momento 123, ognuno ha versato mensilmente 1.500 € di contributi per 5 anni il che comporterebbe una pensione mensile di 400 € mentre, a partire dai 60 anni, ne incassano ben 1.800. La cifra mancante la copre il fondo regionale, cioè noi cittadini.
Per assicurarsi lo stesso trattamento, un normale lavoratore dovrebbe versare contributi per 35 anni, e negli ultimi 15 o 10 anni (a secondo della categoria di lavoro) avendo uno stipendio di circa 2.500 euro mensili.
Prendendo in esame una speranza di vita media di 80 anni, il vitalizio grava sulle spalle dei marchigiani per 450.000 € nell'arco dei 20 anni, questo solo nella migliore delle ipotesi, perché un consigliere che ha compiuto più di una legislatura prende una pensione di 4000 euro.
A questi vanno aggiunti gli oneri che deriveranno dai consiglieri in carica.
Va inoltre considerato che questo vitalizio è cumulabile, pertanto visto che molti ex consiglieri già godono di una pensione derivante dai precedenti incarichi amministrativi e buona parte di loro anche di quella da parlamentare, la questione assume aspetti veramente scandalosi.
Liste Civiche Marche in considerazione della grave crisi economica che sta attraversando il paese e le conseguenti ripercussioni sui bilanci della nostra regione, ritiene sia una follia continuare a sostenere tali costi a favore di pochi e a spese della collettività.
Per questo, nonostante i buoni propositi del nostro Presidente, procederemo all’organizzazione della manifestazione regionale, che si terrà entro questo mese e che continua a raccogliere quotidianamente adesioni.
Proprio oggi sono arrivate le due importanti adesioni delle associazioni Marche per Rifiuti Zero e ACU, che rappresentano un movimento di cittadini consapevoli, combattivi e organizzati su tutto il territorio regionale.
Insieme chiederemo non solo l’abolizione del vitalizio ma anche la riduzione del compenso mensile o delle tante indennità di cui godono i nostri consiglieri regionali.
Italo Campagnoli
Coordinatore regionale di Liste Civiche Marche
per informazioni e per aderire alla manifestazione vai al sito o alla pagina facebook di LISTE CIVICHE MARCHE
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