domenica 22 giugno 2008

FACCIAMO LE PRIMARIE

L'ultima parola spetta ai cittadini

Il verificarsi anche a Pesaro di condizioni concrete per il cambiamento di governo, chiama l’opposizione ad assumersi nuove e pesanti responsabilità, in una città dove una troppo lunga gestione del potere da parte della sinistra ha determinato nella sinistra stessa l’incapacità ad un vero rinnovamento interno, ma ha anche provocato nei partiti di opposizione il blocco della loro educazione alla missione di governo.

E’ su questi due aspetti che si gioca il futuro di Pesaro e da questo nasce la necessità di non vanificare il traguardo di maturità politica raggiunto a novembre del 2007 con il tavolo dell’Alleanza per il Cambiamento.

L’Alleanza per il Cambiamento è stato un fatto storico per la città di Pesaro.

Per la prima volta, da sessanta anni a questa parte, tutta l’opposizione si è unità con l’obiettivo di dare un nuovo governo alla città e di mettere in pratica un metodo certo per realizzare tale obiettivo: un candidato unico, credibile, individuato con il criterio della partecipazione cittadina, una squadra di governo altrettanto credibile e un programma aderente ai bisogni concreti di questa comunità.

Non si cambia la storia di questa città se non si conferma questo percorso. Non si cambia la storia di questa città se non si mantiene l’alleanza tra tutti quelli che vogliono cambiare, nessuno escluso.
Non possiamo quindi ridurre a "mugugni" le legittime considerazioni della Lega o a mere rincorse personalistiche il desiderio di trovare altri candidati di una parte del PdL. Da queste istanze semmai bisogna essere bravi a decantare quelli che sono bisogni e valori reali.

Quello che non bisogna dimenticare è che un cambiamento di questa portata non lo decidono i politici ma i cittadini. Pesaro non vuole disegnare il suo futuro ripetendo il suo passato e nessuno è legittimato a parlare a nome della città, mentre tutti coloro che hanno aderito all’Alleanza per il Cambiamento, hanno assunto l’impegno di darle voce.

Noi Liberi x Pesaro siamo stati i primi a candidare la persona, secondo noi, capace di interpretare e garantire l’ esigenza di cambiare, ma è del tutto naturale ed anzi auspicabile, che si propongano altre figure in grado di rappresentare questo processo. Il compito dell’Alleanza, dai partiti e dei movimenti che la compongono, è quello di proporre figure capaci di interpretare e garantire il bisogno di cambiamento, ma dovranno essere i cittadini stessi a prendere le decisioni con lo strumento più democratico, diretto, efficace e collaudato: le primarie.

Questo ci siamo detti dall’inizio, questo si rivela sempre più lo strumento nuovo e credibile del cambiamento, questo dobbiamo ribadire oggi ai nostri cittadini, perché noi siamo loro e l’Alleanza è nata per loro.
Giuseppina Catalano

5 commenti:

pulcio ha detto...

Quindi se ho capito bene l’illustrazione in testa a questo articolo (e le illustrazioni scelte a corredo degli articoli sui blog, a maggior ragione se modificate alla bisogna, come in questo caso, sono molto significative), se non ci fosse la stampa a chiudermi le orecchie, l’amministrazione a chiudermi gli occhi e i partiti a chiudermi la bocca, io (elettore pesarese) sarei finalmente libero di accorgermi di quanto sarà bello votare (anche) per Forza Italia alle prossime elezioni comunali e soprattutto di quanto sono stato coglione a non averlo fatto finora!
È questo il messaggio di quella illustrazione?

Liberix ha detto...

...non mi è chiera la conclusione, o forse non sono chiare a mirko le modalità del voto.

in ogni caso è possibile votare un candidato sondaco e disgiuntamente una lista.

all'interno dell'Alleanza ci saranno diverse forze e di diversa provenienza.

così fuori dall'Alleanza, per cui il messaggio per me è: vota te, o chi ti rappresenta

Unknown ha detto...

ho lasciato questo commento nel blog del PDL http://circlibpesaro.blogspot.com:80/
sperando che venga pubblicato...

Cari alleati,
spero che almeno dalle pagine dei blog (il vostro, il nostro e gli altri letti in città) ci si possa confrontare, visto che per il resto ci parliamo solo a distanza e dalle pagine dei giornali.

Facciamo qualche passo indietro. Quando abbiamo dato vita al tavolo per l'Allenza avevamo preso diversi impegni e avevamo fissato delle scadenze per partire con la campagna elettorale.

Tutte regolarmente disattese.

Una volta perchè forse si muoveva Mascioni, un altra volta perchè si volevano aspettare i risultati elettorali, ora di nuovo per aspettare Mascioni, e così rimandando abbiamo buttato un anno.

Non mi sembra che le considerazioni della Lega, visto questo modo di agire, siano illegittime o immotivate.
Ne mi sembra che un giovane politico della destra pesarese abbia meno appeal di un vecchio politico della sinistra pesarese in silenzio da tanti anni....

Del resto per alcuni Mascioni è la soluzione per altri no. Alcuni reputano il suo peso elettorale consistente, altri credono che fuori dalle file della sinistra possa fare la stessa fine di Rossi. Ma queste sono valutazioni politiche che, in quanto tali, non compromettono il cammino dell'Alleanza (anche se nei fatti lo frenano).

Ma dei criteri trasparenti e chiari dobbiamo fissarli, per noi, per la città.

Allora vi chiedo chi e come deciderà la figura capace di decidere lo storico cambiamento?

Le segreterie? I vecchi leader di sempre tra di loro? O la gente?

Almerindo Duranti scrive che "le vere primarie sono il voto", è un concetto un pò confuso se non un un vero e proprio "ossimoro concettuale".
Vorrei sapere che cosa lo spaventa nel rimettersi al giudizio diretto degli elettori? Veramente crede che un cambiamento di questa portata si possa fare senza la massima unità e il consenso della città?

Se ci fosse qualche dato concreto, come un sondaggio professionale, potrei accettarne senza problemi l'esito. Così come accetterei senza se ne ma il giudizio dei cittadini, ma le valutazioni di Giannotti e Mascioni, che non sono certo il "nuovo" ne i "vincenti" storici, a me lasciano tanti ma tanti dubbi.

Liberi x Pesaro ha sempre dichiarato alla città la sua volontà di portare nella politica un metodo chiaro e partecipato, perchè noi facciamo politica per i cittadini e con i cittadini.
Difficilmente accetermo il metodo degli accordi sottobanco, poco chiari, rimandati e imposti.

Non credete sia il caso di parlarne pubblicamente da subito?

Italo Campagnoli

Liberix ha detto...

riceviamo da pierpaolo e volentieri pubblichiamo:

Coerenza vs opportunismo politico.

Al rientro da una vacanza, breve ma totalmente “decontestualizzata”, ho ripreso i contatti con la realtà e con la stampa locale. Ho trovato con piacere il nuovo blog. (Complimenti!) ed ho letto i comunicati stampa del candidato sindaco Giuseppina Catalano relativi alla necessità di procedere con le primarie. Ho allora pensato che l’alleanza per il cambiamento avesse finalmente deciso di non attendere ancora e che le ipotesi operative condivise in occasione dell’ultimo incontro avessero trovato il loro naturale sbocco. Per suffragare tale convincimento ho fatto un passo a ritroso e mi sono letto le varie dichiarazioni sul tema candidato apparse sulla stampa nella settimana in cui sono stato assente.
Come non detto !
Numerose le dichiarazioni a mezzo stampa, ma il messaggio forte della opposizione cittadina nelle molteplici dichiarazioni dei loro “leader” è che bisogna aspettare ottobre. Per tutti da Giannotti fino ad Eusebi, il messaggio è: siamo tutti uniti; siamo consapevoli che per vincere dobbiamo coinvolgere la società pesarese ( si legge Mascioni !?) lasciateci lavorare e sarà un bene per tutti. A consolazione c’è il riferimento di Andreolli e Foschi al “programma di ascolto”della città che era nelle ipotesi di lavoro comune.
Sorprende però leggere che:
in questi mesi, An ha svolto incontri, riunioni e confronti con varie personalità locali. Lo ha fatto in silenzio, nell’assoluta convinzione che proclami, dichiarazioni affrettate e veline ai giornali siano in questa fase più utili a procurare visibilità a chi li fa piuttosto che al concreto conseguimento del risultato.
Con la stessa convinzione, proseguiremo gli incontri di ascolto, allargando la partecipazione alla popolazione e calendarizzandoli in ogni quartiere con lo scopo di capire l'umore dei cittadini, stanchi come mai in precedenza di una classe politica autoreferenziale e litigiosa che spesso risponde solo a se stessa.
Prediligendo da sempre la cultura del fare a quella dei facili proclami, An in questi mesi si è sempre ben guardata dall'avanzare nominativi di possibili candidati all’interno del Pdl validi solo ad avvantaggiare qualche singolo nella scacchiera partitica ma non certo utili per la collettività.
Noi stiamo fermi per non scavalcare l’alleanza ( si chiama ancora così?) e non attuare “fughe in avanti”, per prendere poi lezioni sulla politica del fare dal nostro silenzioso alleato che : “ con l'intero Pdl sta lavorando per divenire l'interlocutore di un settore ben più ampio del classico e storico elettorato di centro destra, catalizzando così consensi erodibili a sinistra.
Verrebbe da dire “non ci sono più le stagioni di una volta” , AN lavora per catalizzare consensi a sinistra!!!!!
Magari coinvolgendo elementi della società civile; che ne direste di una Lista Civica?
Ancora una volta i Liberi si distinguono per la coerenza di un percorso inizialmente condiviso dalla cosiddetta alleanza per il cambiamento e, ancora una volta, si trovano però ignorati dalla stessa e soli nel sollecitare la concreta realizzazione di iniziative di dialogo e coinvolgimento dei cittadini/elettori .
Duranti Almerindo, sul blog del circolo della libertà, trova modo di bacchettarci dicendo :
“…. così come ce ne passa, fra il dire come fa la Catalano, di volere le primarie per andare alla individuazione del candidato.” Come ha detto qualcuno, le primarie più vere sono le elezioni, ossia il responso elettorale.”

Gli da ragione Lionello Gabucci sullo stesso blog che aggiunge : “Mentre si aspetta questo candidato sindaco assistiamo a prese di posizione che , se prese singolarmente hanno una loro logica e validità; ma se viste globalmente e nell’ottica di una alleanza ( che sta governando l’Italia) sono alquanto risibili e labili come sostanza.”
Cosa vorrà dire
“Siamo giunti a giugno e nei due prossimi mesi estivi ci sarà una stasi totale della politica ( se si eccettua il ricorso della Lega per avere la piazza).”
Dimentica che il PD ripropone la sua festa! Altro che stasi totale.
Ancora una volta la preoccupazione di non sconvolgere accordi che in realtà nessuno considera ci lascia al palo.
Giuseppina riesce sempre a trasferire, attraverso la stampa, messaggi e obbiettivi in modo chiaro, ma se non interveniamo con maggiore efficacia operativa sui cittadini ( facile da dire, difficile da fare, lo so ) , offriamo decisamente la possibilità ai partiti di occupare spazi tradizionalmente nostri e di avallare chi sostiene che i Liberi non esistono quasi più.
Dobbiamo anche intervenire sui nostri interlocutori “dell’alleanza” , in modo diretto e far finire questo gioco delle tre carte.
Da mesi è sempre la stessa musica e dovremmo ancora sorbircela fino ad ottobre . Un anno intero. E’ decisamente troppo.
Un cordiale saluto
Pierpaolo

Liberix ha detto...

riceviamo da pierpaolo e volentieri pubblichiamo:

Coerenza vs opportunismo politico.

Al rientro da una vacanza, breve ma totalmente “decontestualizzata”, ho ripreso i contatti con la realtà e con la stampa locale. Ho trovato con piacere il nuovo blog. (Complimenti!) ed ho letto i comunicati stampa del candidato sindaco Giuseppina Catalano relativi alla necessità di procedere con le primarie. Ho allora pensato che l’alleanza per il cambiamento avesse finalmente deciso di non attendere ancora e che le ipotesi operative condivise in occasione dell’ultimo incontro avessero trovato il loro naturale sbocco. Per suffragare tale convincimento ho fatto un passo a ritroso e mi sono letto le varie dichiarazioni sul tema candidato apparse sulla stampa nella settimana in cui sono stato assente.
Come non detto !
Numerose le dichiarazioni a mezzo stampa, ma il messaggio forte della opposizione cittadina nelle molteplici dichiarazioni dei loro “leader” è che bisogna aspettare ottobre. Per tutti da Giannotti fino ad Eusebi, il messaggio è: siamo tutti uniti; siamo consapevoli che per vincere dobbiamo coinvolgere la società pesarese ( si legge Mascioni !?) lasciateci lavorare e sarà un bene per tutti. A consolazione c’è il riferimento di Andreolli e Foschi al “programma di ascolto”della città che era nelle ipotesi di lavoro comune.
Sorprende però leggere che:
in questi mesi, An ha svolto incontri, riunioni e confronti con varie personalità locali. Lo ha fatto in silenzio, nell’assoluta convinzione che proclami, dichiarazioni affrettate e veline ai giornali siano in questa fase più utili a procurare visibilità a chi li fa piuttosto che al concreto conseguimento del risultato.
Con la stessa convinzione, proseguiremo gli incontri di ascolto, allargando la partecipazione alla popolazione e calendarizzandoli in ogni quartiere con lo scopo di capire l'umore dei cittadini, stanchi come mai in precedenza di una classe politica autoreferenziale e litigiosa che spesso risponde solo a se stessa.
Prediligendo da sempre la cultura del fare a quella dei facili proclami, An in questi mesi si è sempre ben guardata dall'avanzare nominativi di possibili candidati all’interno del Pdl validi solo ad avvantaggiare qualche singolo nella scacchiera partitica ma non certo utili per la collettività.
Noi stiamo fermi per non scavalcare l’alleanza ( si chiama ancora così?) e non attuare “fughe in avanti”, per prendere poi lezioni sulla politica del fare dal nostro silenzioso alleato che : “ con l'intero Pdl sta lavorando per divenire l'interlocutore di un settore ben più ampio del classico e storico elettorato di centro destra, catalizzando così consensi erodibili a sinistra.
Verrebbe da dire “non ci sono più le stagioni di una volta” , AN lavora per catalizzare consensi a sinistra!!!!!
Magari coinvolgendo elementi della società civile; che ne direste di una Lista Civica?
Ancora una volta i Liberi si distinguono per la coerenza di un percorso inizialmente condiviso dalla cosiddetta alleanza per il cambiamento e, ancora una volta, si trovano però ignorati dalla stessa e soli nel sollecitare la concreta realizzazione di iniziative di dialogo e coinvolgimento dei cittadini/elettori .
Duranti Almerindo, sul blog del circolo della libertà, trova modo di bacchettarci dicendo :
“…. così come ce ne passa, fra il dire come fa la Catalano, di volere le primarie per andare alla individuazione del candidato.” Come ha detto qualcuno, le primarie più vere sono le elezioni, ossia il responso elettorale.”

Gli da ragione Lionello Gabucci sullo stesso blog che aggiunge : “Mentre si aspetta questo candidato sindaco assistiamo a prese di posizione che , se prese singolarmente hanno una loro logica e validità; ma se viste globalmente e nell’ottica di una alleanza ( che sta governando l’Italia) sono alquanto risibili e labili come sostanza.”
Cosa vorrà dire
“Siamo giunti a giugno e nei due prossimi mesi estivi ci sarà una stasi totale della politica ( se si eccettua il ricorso della Lega per avere la piazza).”
Dimentica che il PD ripropone la sua festa! Altro che stasi totale.
Ancora una volta la preoccupazione di non sconvolgere accordi che in realtà nessuno considera ci lascia al palo.
Giuseppina riesce sempre a trasferire, attraverso la stampa, messaggi e obbiettivi in modo chiaro, ma se non interveniamo con maggiore efficacia operativa sui cittadini ( facile da dire, difficile da fare, lo so ) , offriamo decisamente la possibilità ai partiti di occupare spazi tradizionalmente nostri e di avallare chi sostiene che i Liberi non esistono quasi più.
Dobbiamo anche intervenire sui nostri interlocutori “dell’alleanza” , in modo diretto e far finire questo gioco delle tre carte.
Da mesi è sempre la stessa musica e dovremmo ancora sorbircela fino ad ottobre . Un anno intero. E’ decisamente troppo.
Un cordiale saluto
Pierpaolo