incontro dibattito
ENTI LOCALI
CRISI ECONOMICA
COSA PUO' FARE UN SINDACO?
OPPORTUNITA' E SOLUZIONI
PESARO
VENERDI' 6 MARZO 2009
ore 18,00
SALA DELLA PROVINCIA
interveranno
ATTILIO GIAMPAOLI Ordinario di Tecnica Bancaria all'Università di Urbino
SALVATORE GIORDANO Direttore Generale di Confindustria, Pesaro Urbino
NARDO FILIPPETTI Presidente Eden Viaggi Tour Operator
moderatore
GIUSEPPINA CATALANO Candidato Sindaco
organizzato da
Lista Civica Liberi x Pesaro
Lista Civica Libertà e Futuro
La Destra
Fiamma Tricolore
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2 commenti:
Interessante da argomenti macro e d irespiro ampio (l'art. 46 della Costituzione applicato in Germani in ci i sindacati pagano chi sciopera ...ma lontano dalla compartecipazione del fattore umano-lavoro al capitale, il ruolo delle BANCHE CENTRALI e manovre di signoraggio ...; ) altre micro( l'importanza della qualità dei lavori "artigianali", la necessità di incentivare la propensione al consumo di chi può spendere ad.es lavoratori pubblici che non rischiano..)E poi.. In periodi di eventi ad alta complessità e scenari che mutano velocemente sarebbe auspicabile una maggio rcontrollo diretto del Sindaco sui "collaboratori" come se il Comune fosse una sorta di Azienda locale di Servizi.
Le Banche continunao ad essere in utile...dall'altro le piccole banche(Cooperative Rurali) stanno salvando il risparmio locale ed il credito...
Resta il fatto che la misura del valore è la capacità di fare profitti e che può premiare nelle nicche di mercato chi nel passato ha evitato atteggiamenti£eogoici" ma ha investito ricapitalizzando..
In conclusione POSITIVITà negli atteggiamenti umani passione e responsabilità è il messaggio"Positivo" in questo periodo di crisi.
Non so è la sede corretta ma gradirei avere una copia degli appunti del Prof .Giampaoli che putroppo ho dimenticato e quindi sfrutto l'occasione per questo.
Grazie
FABIO Vichi
V Paoli 7
61100 Pesaro
Da “Il Messaggero” di Lunedì 09 Marzo 2009
“Recessione, un sindaco può far molto”
Esperti a confronto con il candidato di Liberi, Libertà, Fiamma e La Destra
di DANIELE SACCHI
La campagna elettorale di Giuseppina Catalano, candidata a sindaco di Pesaro, prende di petto uno snodo cruciale della prossima gestione politica del 2009. Per esaminare cause ed eventuali soluzioni alla grave crisi economica, che da mesi toglie il sonno a migliaia di lavoratori, il candidato di Liberi x Pesaro, Libertà e Futuro, la Fiamma e la Destra, ha riunito attorno a un tavolo un pool di esperti per aprire un solco nella profondità della problematica. Venerdì sera, presso la sala del consiglio provinciale, si è infatti tenuto il dibattito enti locali e crisi economica. Cosa può fare un sindaco? Opportunità e soluzioni, nel quale sono intervenuti Attilio Giampaoli, docente di Tecnica Bancaria all’Università di Urbino, Salvatore Giordano, direttore generale Confindustria Pesaro-Urbino, Luigi Gambini, presidente Api provinciale e Nardo Filippetti, presidente Eden Viaggi. «Cosa può fare un sindaco? – si è chiesta Giuseppina Catalano – Rispetto a soltanto due anni fa, gli ultimi eventi ci costringono a riconfigurare il ruolo del primo cittadino. Di fronte ad una crisi che non ha precedenti, non si può delegare tutto all’operato del governo e delle regioni. Credo invece che dalle difficoltà, gli enti locali possano rintracciare nuove opportunità. Occorre soprattutto agire su una razionalizzazione della spesa che funga da risposta ai bisogni sociali dei cittadini. Per questo un sindaco deve dotarsi di una prospettiva di implementazione delle risorse che rivaluti attentamente ogni elemento, riveda ogni singolo contratto, eliminando da subito sprechi, ridondanze e lentezze burocratiche, per alleggerire la macchina amministrativa in ogni modo possibile».
Le previsioni dicono di un 2009 peggiore del 2008 appena concluso. Supposizioni confermate anche a livello locale dalle prime avvisaglie del nuovo anno: «Il trend dei primi due mesi del 2009, nella nostra provincia, ha visto ogni due settimane finire in mobilità oltre 300 lavoratori» illustra allarmato il presidente Api Gambini. Secondo il professor Attilio Giampaoli «occorre innanzitutto una rivoluzione culturale che muti un sistema attualmente troppo complesso. È la complessità a produrre spreco di risorse e frena l’efficienza. Ora è importante per ogni individuo imparare ad amministrarsi ed incentivare lo spirito imprenditoriale a discapito della troppo diffusa cultura assistenzialista. Non c’è più spazio per i parassiti e i comodi. Il sistema non può più permettersi di sostenere autolesionisti»
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