giovedì 22 ottobre 2009

PARTECIPARE

Le primarie del PD appartengono a tutti

Una riflessione a ridosso della consultazione popolare sull’elezione del segretario del PD

Il buon esito delle primarie del PD è qualcosa che ci riguarda tutti.
E’ cruciale per tutti che il PD porti fino ad un risultato credibile, la scelta della consultazione popolare per l’elezione del suo segretario politico. Scelta che costituisce l’unico aspetto davvero interessante che offre oggi il panorama politico e che, soprattutto contiene le premesse indispensabili non solo a tradurre nei fatti la necessità di cambiare che corre per tutto il paese ,ma che fa di questo cambiamento il metodo su cui ancorare la democrazia che ha nella partecipazione la sua componente vitale.


Quella democrazia che costituisce il bene supremo di una collettività,ma che non è mai conquistata per sempre e che oggi è manifestamente minacciata.
Che il PD vada alle primarie è dunque importantissimo di per sé, come indicazione di metodo , ma anche il risultato sarà decisivo per le garanzie che potrà dare sulla continuazione di quel metodo.
Quello che appare chiaro oggi è che la via efficace a una reale democrazia, non è una via spianata ,ma passa per una porta alquanto stretta e avere la chiave giusta per aprirla e altrettanto importante che avere la forza per percorrerla.

Bersani?, Franceschini? Marino? Chi di loro è la chiave giusta?
A mio parere Bersani e Franceschini , per quanto entrambi sembrino rappresentarne la parte migliore , rappresentano tuttavia realtà politiche ormai eccessivamente appesantite dalla storia di un partitismo che è andato man mano creando i danni che ora una nuova consapevolezza del ruolo della politica dentro il PD, sta cercando di correggere , iniziando con il passo giusto della consultazione popolare.

Io sono nata politicamente nella sinistra, ma sto vivendo da tempo in una lista civica , essendo convinta come tantissimi altri, che il “civismo” sia la chiave giusta per aprire ad un cambiamento utile alla gente e salvifico per gli stessi partiti .
Il civismo che significa attenzione ai bisogni e volontà di governare per il benessere di tutti , ma che presuppone anche il rispetto e la capacità di coesistere su punti programmatici concreti di ognuna delle tante anime che compongono un movimento civico.
In questo contesto politico e storico è dunque Marino che vedo come la chiave giusta per aprire quella porta stretta. Marino rappresenta il “civismo”, avendolo come carattere congenito , immediatamente percepibile come autentico e carico di quella energia vitale capace di cambiare, in determinati contesti storici, il corso degli eventi , meglio di una lunga e prestigiosa storia politica.

Ecco dunque che se un parere mi viene chiesto ,una lancia ritengo utile spezzarla per Marino.
Ma, qualunque sarà il risultato, un’altra cosa sarà cruciale, ed è che ognuno di quei portatori delle istanze di cambiamento del PD, resti coerente durante il percorso successivo, che deve fare argine a difesa della democrazie e rende ineludibile il democratico , totale e convinto riconoscimento del risultato delle primarie.

Giuseppina Catalano

martedì 13 ottobre 2009

ACCENDETE UNA CANDELA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Ottobre è il mese in cui le associazioni di volontari che offrono sostegno ai genitori per superare il lutto della morte di un bambino prima del parto o nei primi giorni di vita, si confrontano e condividono le loro esperienze promuovendo in tutto il mondo una serie di attività coordinate.

In particolare, il 15 Ottobre verrà celebrata la giornata mondiale della commemorazione, al termine della quale daremo vita con le altre associazioni di tutto il mondo all'Onda di Luce.

L'Onda di Luce è un concetto creativo nato da una idea delle associazioni inglesi: se in tutto il mondo ogni partecipante accende una candela alle ore 19 locali e la mantiene accesa per un'ora, per tutta la giornata del 15 Ottobre un'onda di luce attraverserà il globo, illuminando progressivamente tutto il pianeta, un fuso orario dopo l'altro. Si tratta di un modo simbolico per sentirsi idealmente uniti con molte altre persone nel mondo, accomunate da un lutto che invece abitualmente isola: la morte di un bambino.

Unisciti a noi! Partecipare è semplice: dovunque tu sia, il 15 Ottobre alle 19 ora locale accendi una candela e lasciala ardere per un'ora.
Farai parte anche tu di un'onda di luce che attraverserà il mondo nel ricordo di tutti i bambini che non sono più con noi.

giovedì 8 ottobre 2009

I VOLTI NUOVI DELLA POLITICA 3

Il ruolo di Liberi x Pesaro all'interno della maggioranza di governo della città è quello di portare costantemente un punto di vista pragmatico per il bene comune.

Da qui la nostra posizione sulla necessità del secondo casello autostradale e la proposta che sia ubicato a S.Veneranda. Una scelta che viene sostenuta e invocata anche da Fano città con la quale dobbiamo assolutamente rapportarci e con cui condividere i progetti per il futuro.

Per far questo bisogna prendere posizione, pronunciarsi, passare ai fatti, esercitare il proprio ruolo di governo e non rimettersi nelle mani degli elettori che già ci hanno delegato questo compito.

Con lo stesso approccio vanno affrontati tutti i problemi, come la gestione della Camera di Commercio e dell'ente Fiera. A suo tempo abbiamo analizzato e criticato la scelta di Domo 360 e oggi, passata l'enfasi dei dati gonfiati, i nodi vengono al pettine. Confindustria chiede di verificare i conti, dichiara infatti Claudio Pagliano, presidente del Consiglio del Gruppo Mobile e Legno,"ribadiamo la nostra richiesta di conoscere costi e ricavi della manifestazione. Lo pretendiamo in quanto membri del sistema camerale che mette i soldi nella società e che ha effettuato investimenti enormi negli anni passati."

Lo chiediamo e lo abbiamo chiesto anche noi, come gruppo politico espressione di un movimento cittadino nato per rinnovare la politica nella nostra città. Lo chiede anche Marco Zanotti, persona stimata, competente e super partes, lo chiedono tutti gli imprenditori, grandi e piccoli, che con il loro contributo tengono in vita la Camera di Commercio. Invece oggi assistiamo di nuovo alla "non - replica" del Presidente Drudi, che grande spazio ha sulla stampa locale, ma che oltre ad attaccare Confindustria non da un solo dato economico concreto. Ripetiamo: "I conti, signor Presidente, mostri i conti".

La gestione della Camera di Commercio è viziata dall'elezione dei suoi membri da parte delle associazioni di categoria le quali a loro volta vivono di accordi e contropartite. Cosa succederebbe se gli organi dirigenti fossero eletti direttamente dai contribuenti? Avremmo gli stessi politici a gestire il denaro pubblico? Abbiamo un grande bisogno di democrazia diretta, di liberarci di chi vive di rendita della propria poltrona.

Da questo punto di vista qualcosa di buono è successo nel nostro territorio: un giovane presidente della provincia ha cacciato dal proprio ufficio un "poltronista" accanito e invadente, per altro in quota allo stesso partito. Speriamo che altri seguano l'esempio e prendano coraggio.

Liberix



mercoledì 7 ottobre 2009

AUTOSTRADA ?

La discussione sul secondo casello sta investendo la città registrando ogni giorno nuove posizioni.

I comitati sorti, ad esempio, esprimono interessi legittimi ma spesso viziati da una visione limitata che porta a perdere di vista anche gli aspetti positivi che un opera come il casello autostradale porta con se, non solo per l’intera collettività ma anche per l’area specifica.

Ci sono poi scelte legate a fini propagandistici sicuramente utili a far sognare ma che illudono i cittadini con soluzioni ormai impossibili come lo spostamento dell’autostrada, occasione persa decenni fa. Addirittura la propaganda si spinge a proporre un referendum che a parte far spendere ancora un po’ di soldi della collettività porterebbe ad un esito scontato ma non indicherebbe la soluzione: vorremmo tutti spostare l’autostrada se solo fosse possibile.

Infine si sono registrati anche utili approfondimenti, come siti ben documentati sui progetti e nati spontaneamente ad opera di gruppi di cittadini che vogliono discutere la questione senza pregiudizi.
Anche noi Liberi x Pesaro da tempo siamo impegnati nello studio e nella discussione di questo tema e vogliamo proporre alla giunta, al consiglio e a tutta la città le nostre riflessioni, pensando al futuro di Pesaro.

Pesaro è una città di oltre 96.000 abitanti, raccoglie il traffico di tutta la valle del Foglia e l’allargamento alla terza corsia dell’A14 è un sintomo chiaro dell’aumento della mobilità che dobbiamo prevedere per il futuro.
Pesaro ha una urbanizzazione sviluppata in direzione nord-sud su una direttrice di 7 km. con un carico di traffico sugli accessi verso il centro: da nord dovuti allo sviluppo residenziale, terziario e commerciale dell’area (palasport, multisala, casello, nuove residenze), da sud per gli spostamenti da e verso Fano che gravano interamente sulla statale.

Premesso questo vanno fatte alcune considerazioni generali sui vantaggi di un secondo casello:
- Diminuire l’inquinamento acustico e degli scarichi grazie a una maggior fluidità del traffico, alla velocità di scorrimento, alle barriere antirumore previste e alla raccolte delle acque di prima pioggia che ora gravano sul depuratore cittadino.
- Servire la zona sud della città, dove ci sarà anche il nuovo ospedale collegato con quello di Fano, migliorare il collegamento con la Montelabbatese.
- Dare il via ad opere accessorie necessarie per migliorare e raccordare la viabilità cittadina.

Il secondo casello è quindi necessario sia per risolvere gli annosi problemi di traffico verso sud sia per non perdere un’occasione che non si ripresenterà più.

La scelta su dove posizionare il secondo casello non può essere dettata da logiche miopi come quelle che hanno dato a Pesaro una interquartieri che per metà è a due corsie e che oggi paghiamo con intasamenti quotidiani che creano stress e un enorme aumento dell’inquinamento. Per questo è bene decidere con senso civico e lungimiranza. Delle due ipotesi quella di Santa Veneranda a noi pare la migliore perché è sicuramente meno impattante, con il casello appoggiato in pianura in un campo compreso tra autostrada e interquartieri, mentre quello di via Solferino prevede un svincolo sopraelevato visibile dal centro. Ha più senso rispetto al casello già esistente, che diversamente perderebbe il ruolo di “uscita verso nord” della città per la maggior parte degli abitanti, e congestionerebbe il traffico verso il centro della città. Collegherebbe in maniera efficace Pesaro con Fano, tragitto oggi difficile e molto praticato e dove esiste una struttura ospedaliera che deve collegarsi con Fano nell'ambito della nuova Azienda sanitaria Marche Nord. Eviterebbe un prevedibile aumento di traffico sulle piccole vie collinari che in tanti sceglierebbero per recarsi al nuovo casello previsto a Fenile. Libererebbe la statale adriatica aprendo la prospettiva di un uso turistico e cittadino del bellissimo tratto sul mare. “Incredibilmente” ma molto concretamente libererebbe anche Santa Veneranda dal traffico grazie alla “circonvallazione” prevista che aggira il quartiere e toglie il passaggio obbligato nella strettoia sotto lo storico arco.

Dobbiamo tutti ragionare da pesaresi, guardando allo sviluppo futuro della città e alle reali possibilità che abbiamo oggi.

Liberix

OLIVE ALLA PESARESE

La scelta di assegnare ad Oliva un incarico importante come quello di dirigente dell' ufficio Cultura ci sembra completamente sbagliata.

Ci spiace dissentire dalle valutazioni espresse dall'Assessore alla Cultura Gloriana Gambini ma noi Liberi x Pesaro restiamo convinti che gli incarichi vadano affidati in base alle competenze e alle capacità espresse dalle singole persone.
Pur condividendo la scelta del sindaco di ridurre gli incarichi esterni e di utilizzare al massimo le risorse interne, non crediamo che questo possa portare a ritenere tutti validi per tutto.


Nel caso di Oliva ci sembra che il suo ruolo di comandante dei Vigili Urbani abbia segnato un periodo di grande distacco dalle esigenze dei cittadini, dove spesso si è messo avanti l'interesse economico dell'amministrazione senza la sensibilità necessaria per creare informazione ed educazione ma ricorrendo facilmente all'imposizione. Fanno fede gli ottocento e passa ricorsi patrocinati dal difensore civico e la triste vicenda del videored. Non possiamo inoltre dimenticare come abbia a suo tempo affrontato la questione dei circoli culturali cittadini, capitanando una vera e propria campagna di repressione nei confronti di tutti quegli spazi che si adoperavano per creare luoghi e iniziative culturali per i giovani e per la città.

Ora la "determinazione" non ci sembra un requisito strettamente connesso alla cultura e anche se l'Assessore Gambini fa riferimento alla gestione patrimoniale di spazi secondari di proprietà comunale, in realtà il ruolo di Oliva sarà direttamente connesso alla gestione del Teatro e dei Musei cittadini. Ci sembra che ancora una volta si perda l'occasione di fare scelte vicine alla cittadinanza per mantenere un status quo politico che non è per nulla utile alla città. Pare quasi che chi ha ben operato a favore della cittadinanza, come la dott.sa Gentilini nel suo ruolo di difensore civico, viene allontanato mentre chi ha creato un clima di tensione in città e all'interno del corpo stesso dei Vigili Urbani viene premiato.

Forse non è così ma è la riprova che le dinamiche politiche sono spesso troppo lontane dalla realtà e dalla percezione dei cittadini e che questi hanno il diritto di capire, oltre a quello di decidere.

Liberix