Corrosa alle basi dall’interno della classe dirigente, presa di mira dagli economisti e da qualche esperto di diritto, snobbata dai semplici cittadini. Sembra che la Costituzione non abbia più molti sostenitori. Addirittura menti razionali dal pensiero liberale la ritengono lunga, viziata, castrante. Ma è come vedere una lucciola e far finta che il faro abbagliante che ci sta davanti non esista. La vita politica ha subito con il “presidente del Consiglio” una accelerazione mai vista in termini di degrado morale e culturale e l’affossamento della Costituzione cui stiamo assistendo espone i cittadini a rischi enormi nell’ambito della libertà di pensiero, espressione, azione politica.
La Costituzione va difesa dal tentativo, ormai quasi del tutto riuscito, di sostituire la sovranità popolare con una forma di dittatura neanche troppo mascherata: è la Democrazia stessa ad essere in serio pericolo. Pensiamo di essere liberi? Liberi di esprimere le nostre opinioni? Liberi di essere al corrente di tutto ciò che riguardala “casta “ che ci governa? Lo siamo ancora in parte, forse, ma lo saremo sempre meno.
Senza una Costituzione che salvaguardi il principio di uguaglianza fra i cittadini saremo in totale balia dell’autoritarismo e della personalizzazione del potere. Il parlamento sta diventando il teatrino dei burattini, anzi, delle burattine, manovrate piacimento del premier come soubrette che ripetono a pappagallo le frasi che sentono in cuffia. Le leggi ad personam non fanno che assicurare privilegi, impunibilità e improcedibilità del “presidente del Consiglio” invece di provvedere ai gravi problemi in cui versa il nostro paese. La legge bavaglio, poi, è l’ultimo strumento per eliminare qualsiasi altra forma di informazione che non siamo le televisioni, fatte apposta per anestetizzare le coscienze e spegnere qualsiasi spirito portatore di opinione contraria. A tutto ciò si vuole aggiungere la privatizzazione dell’acqua? Il quadro è completo. Chi può salvi la Costituzione.
Mariachiara Ballerini