venerdì 29 agosto 2008

LINGUAGGI DIVERSI


DAL RESTO DEL CARLINO DEL 28.08.08


Cronache da una festa, una ex-festa, o cosa diavolo è. Jazz a tutto spiano. Le care vecchie colonne di fumo delle salsicce alla brace sono state sostituite da più eleganti colonne di fumo di sigaro che si alzano dense dall’interno di prestigiosi giardini del centro storico. «Jam-session» a mezzanotte, gorgheggi difficili, elitari (ed anche un po’ pallosi, sia detto con tutto il rispetto). Professionisti radical-chic e altri rappresentanti di mestieri altisonanti gremiscono le vecchie sedie in plastica, ultimo residuo gretto di una festa, o meglio di un partito, che non è più. A poche decine di metri, in piazza del Popolo, una copia perfetta di Vasco Rossi solletica una platea più popolare, quella che serve a «fare i numeri». Due luoghi distanti poche decine di metri, che accolgono persone distanti tra loro anni luce. Nei ristoranti improvvisati fanno un po’ tenerezza le persone anziane che ancora si spaccano la schiena nelle cucine ed ai tavoli. Non hanno capito che tra loro ed i sigari fumanti del jazz, non c’è partita. Di cosa si lamentano quelli dell’opposizione? Cosa c’è di politico in questa dannata festa? Qui la parola d’ordine, come hanno insistentemente spiegato i dirigenti locali presentando l’iniziativa, è una sola: eleganza. Ed eleganza non fa rima con politica. Si uniscano piuttosto anche loro alla festa, si sorprenderanno ben presto accorgendosi di non trovare nessun particolare motivo d’imbarazzo (sicuramente non più di quelli che trovo io, che nonostante tutto continuo a frequentare questo come un ineguagliabile posto di svago).
Mirko Ricci, Pesaro


NARDELLI E DI DOMENICO: SALSICCE PER VOI
Sono preoccupato, l’ultima volta che ho visto il «guerriero» Alessandro Bettini con altri del Pdl aveva dei manifesti che dicevano: non si può rubare il nome di Pesaro per un partito. Sono preoccupato, Massimiliano Nardelli ha il fiato grosso, ogni giorno si vede costretto a scrivere su tutto per tenere il passo del nuovo arrivato del Pdl il consigliere Di Domenico, la cui «voracità di stampa» è impressionante. A Nardelli non piacerà, lui preferisce la gara a chi scrive di più. Vedremo come finirà. La Lega di Pesaro: finalmente qualcuno li ha visti. Ricordo un loro comizio per le elezioni. piazza del Popolo era «piena» di cinque persone che applaudivano. Come hanno fatto a prendere i voti? Forse chi ha votato non sapeva che «La Padania», per un periodo, pubblicava le previsioni del tempo solo fino al Rubicone. Faccio i complimenti alla Lega pesarese che ha potuto farsi conoscere al grande pubblico attraverso il Pd. Nella festa dell’anno scorso ho invitato Bettini a mangiare le salsicce in amicizia, per il 2008 voglio invitare Nardelli e Di Domenico, li vedo affaticati a forza di correre nelle redazioni dei giornali.
Corrado Mezzolani, consigliere com.le Pd

4 commenti:

Luca Melchiorri ha detto...

Non riesco a capire il significato del post. Qual'è?
La prima parte è una critica decisamente puerile e soggettiva alla festa, la seconda parte invece non tratta della festa.
Non capisco il nesso.
Attendo lumi.

Saluti

Anonimo ha detto...

il senso del post e mettere a confronto due linguaggi opposti:
quello del cittadino che non si riconosce in quella festa e quello degli organizzatori che non prendono assolutamente in considerazione le visione degli altri, anzi con una certa prepotenza si sentono in diritto di fare sarcasmo e retorica.

Luca Melchiorri ha detto...

Ma allora spiegatemi una cosa: voi prendereste in considerazione una persona che invece di fare critiche puntuali su aspetti della festa tirano fuori il lato palloso del jazz o la tenerezza smossa da parte degli anziani che lavorano alla festa?

La critica è la base su cui si cresce e su quella si deve ragionare. La polemica, nella fattispecie politica, può benissimo essere ridicolizzata.
Se vogliamo dare contro ad una festa che ravviva il centro di Pesaro beh allora facciamolo, ma se ci ridono in faccia fanno bene!

Vogliamo ascoltare le richieste dei commercianti del centro che vogliono clienti ma non fuori gli orari di lavoro (che stranamente coincidono con quelli degli altri)? Che non vogliono che alla centro fieristico si svolga una Fiera che ha girato tutta Italia con fondi di magazzino svenduti?
Sono queste le persone che devono essere ascoltate?
Queste sono le polemiche inutili, stupide e prive di ogni ragione d'essere.

Prima ve ne accorgete, prima avrete una speranza di essere presi sul serio dai cittadini.

Lottate per portare una webcam in consiglio comunale per far sentire ai cittadini quello che avete da dire. Lottate per spostare il consiglio alla sera per evitare che la gente snobbi la vita politica di Pesaro.

Saluti

Anonimo ha detto...

Quello che dice Luca mi sembra sensato.