martedì 1 giugno 2010

MORIRE DI PIZZICHI

La lotta alla zanzara tigre.

Il Comune alcune settimane fa in una conferenza stampa affermava che non c'era più tempo da perdere nella lotta contro la zanzara tigre considerato il rialzo delle temperature e le condizioni climatiche favorevoli alla prolificazione dell'insetto, ed invitava i cittadini a fare la propria parte effettuando i trattamenti antilarvali nelle aree di pertinenza privata. Inoltre il Comune nelle locandine affisse scrive che i cittadini privati devono tagliare l' erba e tenere curati i propri giardini, perchè l' erba alta e gli incolti, favoriscono il prolificare delle zanzare, e possono nascondere eventuali ristagni d' acqua favorendo così i focolai di infestazione. Inoltre sempre ai cittadini viene chiesto di tenere pulite le grondaie, e i tombini e le caditoie, e di fare i trattamenti antilarvali, oppure di mettere le zanzariere. Il primo dovere di una Amministrazione responsabile è quello di dare il buon esempio, il Comune come può chiedere ai cittadini privati di tagliare l’ erba, e di tenerla bassa nelle proprietà private, quando in quelle pubbliche l' erba è alta, i giardini sono tenuti male e gli sfalci procedono a rilento,e il verde pubblico è fuori controllo, e la pulizia delle caditoie stradali è inesistente.
La lotta alla zanzara tigre deve essere una lotta preventiva e integrata, il risanamento ambientale atto ad eliminare i luoghi di riproduzione è uno dei fondamenti della lotta integrata contro le zanzare. La difesa contro le zanzare inizia proprio con opere di risanamento ambientale che mirino ad eliminare i luoghi di riproduzione mediante opere di bonifica delle aree incolte e abbandonate, sia pubbliche che private.. La comunicazione gioca un ruolo crescente non solo nelle relazioni fra individui e istituzioni, ma anche nella stessa capacità da parte delle istituzioni di assolvere al proprio mandato. Non basta più la risposta tecnica o la soluzione concertata tra esperti,è necessario il coinvolgimento attivo dei cittadini durante tutto il percorso di risoluzione di qualsiasi problema. Perchè la risposta sia efficace, comunicare , sopratutto da parte delle Istituzioni che hanno come mandato quello di operare al servizio dei cittadini non è più una scelta, è una necessità: pena la perdita di fiducia e di credibilità nei confronti dei cittadini stessi. Comunicazione e partecipazione hanno bisogno di relazioni dirette , di informazioni e di confronto costante, ma accanto a questo và sviluppata la capacità di comunicare ed interagire in modo diretto con i cittadini e l’ Amministrazione, sia possibilità reale e concreta è necessario che l’ informazione si consolidi come un diritto esigibile , và cioè considerata essa stessa come servizio fondamentale ai cittadini . L’ obiettivo è di informare i cittadini sulle strategie più efficaci di contrasto al problema della zanzara tigre sul nostro territorio, e tenere alta l’ attenzione per sensibilizzare i cittadini perché il contrasto alla diffusione di questo insetto diventi concretamente un impegno di tutti. Un buon tasso di adesione alla lotta contro la zanzara tigre da parte della popolazione locale, dovrebbe essere uno degli obiettivi primari di una Istituzione che opera sul territorio, ma per arrivare lì è necessario capire che la comunicazione non si improvvisa, che ha i suoi codici, i suoi tempi, le sue regole, e che anche i tecnici e i rappresentanti delle Istituzioni non possono sottrarsi alla necessità di comunicare in modo chiaro non retorico con i cittadini. E' quindi necessario riflettere non solo sulle misure pratiche che possono essere messe in campo dalle Istituzioni locali per prevenire e per trattare il problema, ma anche sulle modalità di informazione e coinvolgimento delle popolazioni locali per renderla parte attiva nella risposta da dare. Senza una fattiva collaborazione da parte degli abitanti, infatti sappiamo bene che qualunque intervento di disinfestazione è destinato al fallimento. E se le Istituzioni possono impegnarsi in campagne di lotta, trattamenti adeguati negli spazi pubblici, è solo con un impegno continuativo da parte dei privati che l' azione può essere efficace su tutto il territorio infestato o a rischio di infestazione, ma perchè le persone si mobilitano e diventino protagoniste delle campagne preventive e di trattamento devono verificarsi alcune condizioni, la prima è che tutti siano informati in modo efficace e capillare, del rischio effettivo, la seconda e che siano preparati a fare fronte a questo rischio, e conoscano bene le misure da adottare, infine che si vedano i risultati, infatti se a fronte di un impegno se non si vede un miglioramento della situazione, il rischio è che la popolazione dia per scontata la presenza della zanzara tigre, e finisca con l' adeguarsi a convivere con il disagio. Un rischio che è strettamente correlato alla capacità di attuare delle campagne estese, efficaci, capillari e ben riconoscibili. Riuscire ad associare un buon risultato a una azione concertata, messa in campo nei tempi giusti e con le risorse necessarie, con un buon tasso di adesione da parte della popolazione locale, dovrebbe essere uno degli obiettivi primari di una Istituzione che opera sul territorio. Conquistare la fiducia dei cittadini, soprattutto quella già logorata e compromessa dai risultati degli ultimi anni , richiede una strategia meditata ed applicata in tempi che non possono essere quelli dell’ emergenza. In situazione d’ emergenza, il piano d’ intervento deve essere attuato e non pensato. La mancanza di informazione ed il coinvolgimento dei cittadini, sommato al ritardo nell’ effettuare i trattamenti antilarvali preventivi e alle relative bonifiche ambientali, e la mancanza del controllo del territorio, ed il rispetto dello strumento normativo (ordinanza ) costringeranno il Comune ad effettuare i trattamenti chimici adulticidi per cercare di contenere le zanzare adulte.
E' in nome del diritto alla salute che la Pubblica Amministrazione autorizza questo terribile e incontrollato spargimento di insetticidi chimici nei nostri ambienti. Le disinfestazioni vengono fatte con il beneplacito del Comune, e molto più spesso proprio per sua iniziativa. La privacy di ogni habitat è continuamente violata e chi subisce danni, spesso non sa come difendersi, l' Amministrazione Pubblica, per tutelare la popolazione, ordina e attua le disinfestazioni con insetticidi chimici a largo raggio. Le disinfestazioni aeree e non aeree, vengono eseguite ovunque, anche su richiesta di singoli, senza unanimità nei condomini, senza preavviso, e senza che vi sia modo per i vicini di tutelare se stessi e le loro proprietà dall' invasione di sostanze molto persistenti, talvolta di organofosforici, che andranno a depositarsi sulle piante e su ogni superficie circostante , costituendo per lungo tempo una concausa importante e scientificamente documentata di tumori, e di danni al sistema endocrino e riproduttivo, tutte patologie in grave aumento negli ultimi anni proprio a causa dell' inquinamento chimico. I cittadini, non informati dei pericoli per la salute che derivano dall' utilizzo degli insetticidi chimici nebulizzati, vogliono essere salvati dalle punture anche pericolose delle zanzare, e accettano ogni tipo di sostanza. La diversità biologica viene minacciata per l' azione esercitata dagli insetticidi contro la zanzara tigre che sterminano molte specie tra cui i predatori naturali delle zanzare e persino le api, la cui tutela è fondamentale per i raccolti, senza contare le ripercussioni, sulla flora.I prodotti autorizzati il più delle volte non sono stati testati e, a causa della resistenza sviluppata dalle zanzare, vengono immessi e sperimentati a dosi sempre più elevate, salvo poi venire ritirati per la pericolosità dimostrata.
La mancanza di un capillare controllo del territorio, e la mancanza di un credibile risanamento ambientale mirato ad eliminare i focolai larvali, e la non applicazione dello strumento normativo ( ordinanza ) e le condizioni climatiche favorevoli al prolificare delle zanzare, costringeranno il Comune molto presto all’ utilizzo dei trattamenti chimici adulticidi abbattenti, fra l’ altro già previsti,vanificando così tutta la strategia di lotta antilarvale. Inoltre la mancanza di un piano strategico di comunicazione e di coinvolgimento diretto dei cittadini, porteranno a vanificare tutti gli interventi fatti dal Comune nel suolo pubblico, con un inutile spreco di risorse economiche.


Liberix

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