martedì 23 settembre 2008

ABIENTE E AMBIANTALISTI

GIOVEDI 25 SETTEMBRE
ore 9,30-12,00
SIT IN davanti alla PROCURA di PESARO

Se non fossi riuscita a trovare il tempo di partecipare alla riunione dei comitati della provincia, di sabato 20 settembre nella Sala rossa, avrei perso qualcosa di importante.

Secondo me avrei perso qualcosa di “storico”,nel senso che questi comitati si sono rivelati in grado di lasciare tracce profonde nel vissuto di tutti.

Sentirli tutti, uno ad uno e tutti nella stessa mattinata, ha reso bene lo spaccato di una realtà fatta di cittadini che vivono con profondo senso civico e passione il problema dell’ambiente e dell’attacco che continua a subire, ma che di questa passione sta riuscendo a fare una “professione civile” , fatta di competenza , di cultura giuridica e di quella determinazione che solo la consapevolezza del diritto e la conoscenza delle soluzioni riesce a dare.

Ho ascoltato l’illustrazione di molti problemi di tutto il territorio provinciale, spesso fatta in maniera anche molto efficace dal punto di vista comunicativo, con dei filmati. Ho ascoltato dati e soluzioni e ho imparato molte cose.
Alcuni degli interventi sono stati particolarmente ricchi di etica ,ma questa tensione
era ben percepibile in tutti.
Quando mi hanno dato la parola li ho ringraziati e mi è venuto spontaneo di sorvolare sul fatto che io ero lì anche per rappresentare una forza politica.
L’impressione, infatti, che avevano dato e che non volevo sciupare ( qualche intervento molto politico secondo me lo ha fatto) era quella di una assoluta apoliticità e totale aderenza unicamente ai problemi ambientali posti.
Per questo credo che il documento che stanno preparando sia da accogliere con gratitudine da parte di tutti, per riempire di contenuti il programma di ogni forza politica, senza che nessuna possa appropriarsene.

Giuseppina Catalano

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Tra gli appunti che ho preso, vorrei segnalarvi questa frase tratta dalle conclusioni , che riporta alla necessità di restare consapevoli ed edotti del diritto e alla possibilità di esercitarlo sottraendo le scelte alla speculazione resa possibile sopratutto dall' ignoranza.
Il punto, è stato detto,è quello del "diritto e delle leggi", che provengono dalla nostra storia.... Sentiamo affermare :"sono eletto e decido". No! Chi è eletto NON DECIDE , AMMINISTRA ,e lo deve fare secondo leggi che esistono e vanno rispettate."

Giuseppina Catalano