martedì 13 settembre 2011

ANCHE PESARO

ANCHE PESARO CONTRO I VITALIZI


Il Consiglio Comunale di Pesaro ha approvato ieri con una maggioranza trasversale la mozione di indirizzo contro i vitalizi di cui godono i nostri consiglieri regionali. Hanno abbandonato l'aula al momento del voto i consiglieri dell'IDV e della Rosa di Pesaro, lista civica capeggiata da Mascioni, direttamente interessato al vitalizio in quanto ex assessore e consigliere regionale. Con questo voto si allarga il fronte dei Comuni marchigiani che si rivolgono alla Assemblea Regionale affinché si ponga fine a questo privilegio che in tempi di crisi appare ancora più scandaloso.

Liste Civiche Marche lanciarono sia la campagna contro i vitalizi che la mozione di indirizzo, proposta e inviata a tutti i consigli comunali, nel dicembre scorso raccogliendo immediatamente centinaia di adesioni da parte di comitati, associazioni e singoli cittadini. Oggi accolgono con grande soddisfazione la decisione dell'ennesimo comune marchigiano e ribadiscono la loro intenzione di portare la questione in maggioranza alla prima riunione dopo la pausa estiva.

Se il Presidente Spacca e l'intera maggioranza dovessero ancora una volta non rispondere chiaramente ad una richiesta che diventa sempre più corale, Liste Civiche Marche si farà promotrice di una manifestazione davanti alla sede regionale dove verrà lanciata la nuova campagna per un referendum regionale, unico strumento per ridare voce ai cittadini.

Quando gli eletti non ascoltano i propri elettori è necessario tornare alla democrazia diretta. Il regolamento regionale in materia prevede che possa essere anche un quinto dei consiglieri a presentare un referendum, e questa è già una buona occasione per verificare chi sta con chi, diversamente servono le firme di un cinquantesimo degli elettori, un obbiettivo sicuramente raggiungibile.

Italo Campagnoli
coordinatore regionale Liste Civiche Marche

2 commenti:

Liberix ha detto...

intervista di Vittoriano Solazzi al Resto del Carlino

L’ASSEMBLEA legislativa delle Marche tornerà a riunirsi il 20 settembre e il suo presidente, Vittorioano Solazzi, si appresta a rientrare in Aula più battagliero che mai. L’esponente del Pd è pronto a presentare una proposta di legge sulla riduzione dei costi della politica che farà discutere e sobbalzare più di qualcuno. E proprio al Carlino ne anticipa le linee guida.
Presidente Solazzi da dove prende slancio la sua proposta?
«Dalla situazione nella quale vive il Paese. Si pagano 80 miliardi di euro all’anno solo di interessi sul nostro debito pubblico e il sistema politico non si dimostra in grado di assumere misure strutturali e sistemiche. Si continuano a chiedere sacrifici ai soliti noti e a salvaguardare privilegi e furbizie. La misura è colma».
Quei privilegi dei quali anche voi usufruite.
«La classe politica o dimostra la volontà di un grande progetto riformista per il cambiamento del Paese o verrà travolta».
E il suo partito, il Pd, cosa fa?
«La minoranza si interroga, si divide, balbetta. Il Pd deve essere chiaro su quello che vuole proporre. Deve avanzare un progetto preciso».
In quale direzione?
«Un progetto, come le dicevo prima, riformista che preveda ad esempio l’eliminazione del Senato, il dimezzamento delle Province, il taglio degli Ato, delle varie agenzie, dei Consorzi, delle Comunità montane, delle Camere di commercio e ripartire le competenze tra i diversi livelli istituzionali. Ora c’è la necessità che ognuno per le proprie responsabilità si adoperi per dare segnali forti a cominciare dal contenimento delle spese di funzionamento della pubblica amministrazione e della politica in generale».
Ecco, i tagli ai costi della politica. Cosa proporrà all’Assemblea?
«Fino a oggi ho sentito tante proposte e tanta demagogia.Ora mi accingo a presentare una proposta di legge e di modifica del regolamento che cerca di raggiungere l’obiettivo del contenimento delle spese degli organi di governo».
I vitalizi sono uno degli argomenti che stanno più a ‘cuore’ ai cittadini. La Regione spende ogni anno oltre 4 milioni di euro per circa 130 ‘pensioni’, Nella sua Pdl che fine faranno?
«C’è l’abolizione dei vitalizi dalla prossima legislatura e quello che ogni consigliere versa mensilmente per i vitalizi andrà a finire in un fondo. Quando terminerà il mandato gli verranno restituiti.Viene abolita anche l’indennità di fine mandato mentre da subito si elimina la reversibilità del vitalizio. Inoltre il vitalizio non viene pagato se nel frattempo qualcuno è eletto parlamentare».
Presidente e per i doppi incarichi, gli stipendi ‘multipli’?
«E’ previsto sin dall’approvazione della Pdl che i consiglieri che non andranno in aspettativa dal proprio lavoro o che percepiscono la pensione avranno l’indennità dimezzata. Allo stesso tempo chi percepisce il vitalizio e viene rieletto o nominato assessore non percepirà l’indennità».
Lei ha anche introdotto una ‘multa’ per i consiglieri assenti in Aula. Ci sono ulteriori novità?
«Devo dire che con quel ‘controllo’ non è più mancato il numero legale in Aula. Adesso propongo sin da subito il ‘cartellino’ da timbrare per verificare la reale presenza dei consiglieri durante la settimana nel palazzo e lo stipendio sarà riparametrato in base a questo. Poi eliminiamo l’indennità di missione, ma ci sarà solo il rimborso spese. Non si capisce per quale motivo si deve ricevere del denaro perchè vado a Milano oltre al rimborso».
Interviene anche nell’attività del Consiglio?
«Certo. Nella proposta è previsto il taglio di un terzo dei contributi dati ai gruppi. Chi si candida presidente della giunta non potrà creare un gruppo ma dovrà aderire a uno esistente. Infine le commissioni consiliari passeranno da 7 a 4».
E i dirigenti?
«Per loro lo stipendio massimo (in alcuni casi di 240mila euro lordi all’anno, ndr) non potrà superare quello che percepisco io o il governatore della Regione».

Liberix ha detto...

Comunicato stampa.

Liste Civiche Marche accoglie con grande soddisfazione le dichiarazioni del presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi e si augura che diventino al più presto iniziativa concreta e condivisa dalla maggioranza.
Solazzi ha parlato senza mezzi termini della abolizione dei vitalizi dalla prossima legislatura e di destinare a un fondo quello che ogni consigliere versa mensilmente per poterlo ritirare a fine mandato, di abolire l’indennità di fine mandato, di eliminare la reversibilità del vitalizio e di non pagare il vitalizio se nel frattempo qualcuno è eletto parlamentare.
Praticamente quasi tutto quello che Liste Civiche Marche ha fortemente chiesto, in materia, di vitalizi dallo scorso dicembre e che diversi comuni marchigiani, a partire da Civitanova, Fano e Pesaro, hanno già votato nei loro consigli e inviato alla regione.
Solazzi non si è fermato qui ma ha proposto altre misure per tagliare i costi della politica come il dimezzamento della pensione per chi non va in aspettativa, il taglio di un terzo ai contributi per i gruppi, la riduzione da 7 a 4 delle commissioni e l’abolizione delle indennità di missione; tutte misure che condividiamo e sottoscriviamo.
Ora vedremo chi veramente è disposto a mettersi le mani in tasca e chi no, se la nostra maggioranza è realmente diversa dal governo, che con un colpo di mano ha fatto sparire dalla finanziaria tutti i tagli che toccavano i privilegi della casta.
Dopo le parole aspettiamo i fatti, non ancora per molto però visto che stiamo organizzando per ottobre una manifestazione regionale. In quella occasione lanceremo la campagna per il referendum regionale per l’abolizione della legge che autorizza i vitalizi ai nostri consiglieri equiparandoli ai parlamentari.

Italo Campagnoli
Coordinatore regionale di Liste Civiche Marche