lunedì 24 maggio 2010

BUFALE PADANE

Qualcuno si ricorda del ministro Calderoni a Pesaro durante la campagna elettorale per le regionali?

È venuto a dirci che noi marchigiani dovremo scegliere se voler essere il nord della Calabria o il sud della Padania.

Purtroppo invece di una sonora pernacchia qualche voto se l’è portato a casa…..

Del resto Roberto Calderoli è l’uomo dei miracoli e vale la pena di ricordare il più clamoroso: denunciata la presenza di 29.100 leggi inutili, ne ha bruciate in un bel falò ben 375.000!

La commissione parlamentare presieduta da Alessandro Pajno e più volte citata da Calderoli aveva accertato «circa 21.000 atti legislativi, di cui circa 7.000 anteriori al 31 dicembre 1969», come ha fatto lo stesso Calderoli a contarne 375.000? Ma soprattutto come ha fatto a capire che erano “inutili”, perché anche lavorando 12 ore al giorno dal momento in cui si è insediato, avrebbe dovuto analizzarne più di una al minuto: lettura del testo compresa. Wow!

Per non dire delle perplessità sui numeri di partenza, perchè dal 1860, quando è nato il parlamento italiano, ad oggi nei 200 giorni (al massimo) in cui può essere stato aperto ogni anno (periodi di guerra compresi) lavorando fino a 12 ore al giorno (materialmente impossibile!) in questi 150 anni avrebbe prodotto più di 1 legge ogni ora!

Dicono le rappresentanze di base dei vigili del fuoco che quella del ministro è stata «una sceneggiata degna del Ventennio». E c’è chi sottolinea che i roghi di carta, in passato, hanno sempre contraddistinto i tempi foschi.

Beh, le bufale padane sono di gran lunga più consistenti di quelle napoletane!!

Liberix

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