Qualcuno si ricorda del ministro Calderoni a Pesaro durante la campagna elettorale per le regionali?
È venuto a dirci che noi marchigiani dovremo scegliere se voler essere il nord della Calabria o il sud della Padania.
Purtroppo invece di una sonora pernacchia qualche voto se l’è portato a casa…..
Del resto Roberto Calderoli è l’uomo dei miracoli e vale la pena di ricordare il più clamoroso: denunciata la presenza di 29.100 leggi inutili, ne ha bruciate in un bel falò ben 375.000!
La commissione parlamentare presieduta da Alessandro Pajno e più volte citata da Calderoli aveva accertato «circa 21.000 atti legislativi, di cui circa 7.000 anteriori al 31 dicembre 1969», come ha fatto lo stesso Calderoli a contarne 375.000? Ma soprattutto come ha fatto a capire che erano “inutili”, perché anche lavorando 12 ore al giorno dal momento in cui si è insediato, avrebbe dovuto analizzarne più di una al minuto: lettura del testo compresa. Wow!
Per non dire delle perplessità sui numeri di partenza, perchè dal 1860, quando è nato il parlamento italiano, ad oggi nei 200 giorni (al massimo) in cui può essere stato aperto ogni anno (periodi di guerra compresi) lavorando fino a 12 ore al giorno (materialmente impossibile!) in questi 150 anni avrebbe prodotto più di 1 legge ogni ora!
Dicono le rappresentanze di base dei vigili del fuoco che quella del ministro è stata «una sceneggiata degna del Ventennio». E c’è chi sottolinea che i roghi di carta, in passato, hanno sempre contraddistinto i tempi foschi.
Beh, le bufale padane sono di gran lunga più consistenti di quelle napoletane!!
Liberix
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento