venerdì 7 maggio 2010

CONTRO GLI STRUZZI

Iniziativa di Liste Civiche Marche, per difendere il territorio e per non nascondere la testa sotto la sabbia.

Lungo molte strade della nostra regione sono apparse inquietanti strisce di erba bruciata, traccia inequivocabile dell’uso di diserbanti chimici.

La pratica del diserbo, inutile e dannosa, è erroneamente considerata un'alternativa allo sfalcio e viene adottata nella nostra regione da diverse amministrazioni locali e dall’Anas per il “mantenimento” dei bordi stradali, nonostante una legge regionale faccia espresso divieto di uso di fitofarmaci in ambito urbano (L.R. n. 25 del 1988).

Questo ha scatenato la reazione e la protesta da parte di cittadini, liste civiche, associazioni ambientaliste, comitati, rappresentanti di categoria, produttori del biologico come Gino Girolomoni ed esperti come il Prof. Fabio Taffetani, Ordinario di Botanica sistematica dell’Università Politecnica delle Marche.

Liste Civiche Marche si impegna a portare avanti l’iniziativa politica contro l'impiego indiscriminato di diserbanti chimici, sia all’interno della maggioranza regionale alla quale partecipa, sia nei comuni e nelle province in cui operano le liste civiche aderenti al coordinamento regionale. L'uso smodato di veleni, infatti, mette a serio rischio la salute degli operatori e della popolazione, espone le scarpate sottoposte al diserbo a frane e smottamenti e pertanto fa aumentare il rischio di incidenti stradali, riduce drasticamente la biodiversità vegetale ed animale e la capacità di autoregolazione dei numerosi habitat seminaturali che garantiscono l’aspetto e la funzionalità delle scarpate stradali, riduce l’assorbimento dell’anidride carbonica e l’assimilazione delle sostanze azotate da parte della copertura vegetale eliminata, e inoltre costringe all’uso continuo e sempre più massiccio dei prodotti chimici.

Proprio questa “dipendenza” e il conseguente interesse economico delle industrie chimiche che producono il diserbante sono i motivi più plausibili di un tale utilizzo. Il principio attivo più usato è il Glyphosate, prodotto dalla multinazionale Monsanto e importato in Italia da GEI (Gestione Erbe Infestanti srl), sostanza riconosciuta come nociva da diversi studi.

Tutto ciò considerato, Liste Civiche Marche chiede al Presidente Spacca e all’Assessore Donati se non ritengano che la Regione debba effettuare controlli più rigorosi sull’operato delle amministrazioni locali e sul rispetto della legge regionale in materia; e chiede inoltre se non sia il caso di rivedere la legge stessa, in funzione di regole più restrittive sul modello adottato da altre regioni, tra cui la Toscana, per la tutela del proprio ambiente.

Le liste civiche aderenti a Liste Civiche Marche presenteranno, come già stanno già facendo in diversi comuni, interrogazioni a livello locale per conoscere le schede tecniche dei prodotti utilizzati, le modalità d’uso, le certificazioni ad essi relative e i costi di utilizzo.

Liste Civiche Marche

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